lo spettro

lo spettro

(gjenferd)

Di Jo Nesbø

Pubblicato nel 2011
Pagine: 568
Genere: Mistery & Giallo




Tra i più copi romanzi del celebre Harry Hole, sicuramente quello che mi è piaciuto di più tra quelli letti fino ad ora. E ci tengo a precisare che ho seguito nella lettura lo stesso ordine con cui i romanzi sono stati pubblicati, ciò vuol dire che la vena creativa di questo autore è ancora un fiume in piena, dopo ben 9 romanzi. La storia si apre con Harry che vive ad Hong Kong da ormai 3 anni, lontano dalla sua Oslo, dalla stazione di polizia dove ha risolto tanti casi, dalla donna che ama, dal figlio di lei, Oleg, a cui è affezionatissimo. Ed è proprio per il giovane che Harry torna in Norvegia, per salvarlo da un'accusa pesantissima di omicidio per regolamento di conti in un affare di droga in cui il ragazzo sembra immerso fino al collo. L'indagine è appassionante, l'autore riesce a trasmettere al lettore i sentimenti che Harry prova per il ragazzo e per Rakel, la madre di Oleg, la donna che avrebbe anche potuto sposare, se fosse riuscito a condurre una vita normale. É una storia straziante, di loschi personaggi senza scrupoli, di giovani che perdono la dignità e ogni possibilità di vita decorosa per via della droga, di sofferenze sentimentali e anche un po' di speranza. O forse sarebbe più giusto dire illusione, ma questo è un punto molto soggettivo, che chiunque legga questa storia può facilmente mettere in discussione. Il turbinio di sentimenti è tale che lo stesso lettore si associa moralmente e affettivamente a Harry, ha quasi bisogno di credere che sia come pensa lui, che c'è un check in da fare, un aereo da prendere e una normalità da godersi altrove. Un viaggio verso la felicità, o uno sguardo in un'altra direzione, un istante che condanna all'oblio. Letto a un ritmo infernale, nonostante impegni di lavoro, famiglia e quant'altro, ma un simile capolavoro emotivo e investigativo non può aspettare. Meraviglioso.


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