il gioco di Gerald

(Gerald's game)

Di Stephen King

La serie di eventi iniziali è rapida, sconcertante e sorprendente: Gerald Burlingame ammanetta la moglie Jessie al letto, per dare via a una pratica sessuale che a lui piace molto, ma che lei odia. Jessie prova a dirgli che non vuole, ma questo sembra eccitarlo di più. A questo punto la moglie, umiliata, stanca ed arrabbiata, decide di sferrare un calcio al marito, che cadendo dal letto sbatte la testa e muore. Jessie resta per giorni ammanettata al letto della casa in montagna, in una zona che in quella stagione è disabitata. La sua lotta per la sopravvivenza sarà anche una lotta contro un passato, il suo, che ha cercato di dimenticare in ogni modo e che gli torna in mente, con voci diverse, mentre si trova ammanettata e mentre sente un cane nelle vicinanze. Il punto debole della storia è la lentezza con cui si passa dalla morte del marito all'esito finale. Se la storia fosse stata un centinaio di pagine più corta, staremmo parlando di un romanzo breve, valutato qualche punto in più di quanto l'ho valutato adesso.

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