il colore della magia

il colore della magia

(the colour of magic)

Di Terry Pratchett

Pubblicato nel 1983
Pagine: 217
Genere: Fantascienza & Fantasy




Fantasy alternativo, sopra le righe, che punta sul dinamismo, sulle vicende e sull'umorismo, a scapito di una trama forse poco corposa. Questo è il primo capitolo della saga del Mondo Disco, un mondo piatto ai cui bordi vi è una cascata, un mondo utilizzato dagli déi come tavolo da gioco. Su questo mondo, sorretto da 4 elefanti che stanno sulla corazza di una enorme tartaruga, troviamo i nostri bizzarri protagonisti. Il primo è Scuotivento, mago fallito che è stato espulso dall'università invisibile, il secondo è Duefiori, turista curiosissimo di cui Scuotivento è guida e protettore, suo malgrado, e infine il Bagaglio, ovvero un baule magico che segue ovunque il suo padrone ed è piuttosto aggressivo. Fra montagne capovolte, creature bizzarre, draghi e troll, la storia si sviluppa come un viaggio in cui non c'è mai un momento di pace per i protagonisti: Scuotivento come mago è un fiasco e Duefiori ha una incredibile capacità di ficcarsi nei pasticci. Il libro è abbastanza breve e ha poche pretese, si presenta come una parodia fantasy, nel senso che è un vero e proprio fantasy, ma al tempo stesso dissacra il genere. Non è infatti il solito fantasy epico, cavalleresco e tradizionale, anzi, qui è tutto un mix di furfanti e maghi, o di maghi furfanti. La narrazione è un po' caotica, il lettore resta spesso ancora sintonizzato sulla scena precedente quando si è già alla successiva, e ciò fa perdere qualcosa. Però resta comunque una buona lettura che merita di essere preseguita nel secondo libro della saga.


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