tesoro, qui è tutto una follia

(selected letters 1932-1981)

Di John Fante

La vita di questo autore è stata tutt'altro che semplice. Da giovane si è sbattuto per farsi pubblicare romanzi riconosciuti capolavori solo molti anni dopo, quando lui era ormai praticamente giunto alla fine del suo viaggio. Le case editrici di tutto il mondo hanno fatto di tutto per pubblicare ogni suo inedito solo dopo la sua morte, cioè quando il suo nome era garanzia di quattrini. Questa è una raccolta di lettere che Fante ha inviato nel corso della sua vita. Nello specifico, è una selezione di lettere mandate dall'Europa fra il 1957 ed il 1960, quando l'autore viaggiò fra Roma, Napoli e Parigi scrivendo sceneggiature. Una raccolta piacevole, che permette di vedere, con occhi americani, uno spaccato dell'Italia della ricostruzione post bellica. L'autore, abituato alla tranquillità americana, soffre gli atteggiamenti degli italiani, che guidano come matti, non si presentano agli appuntamenti di lavoro, cambiano idea continuamente. Però, insomma, questa pubblicazione è una forzatura indirizzata ai veri fan.

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