storie di ordinaria follia

storie di ordinaria follia

(erections, ejaculations, exhibitions and general tales of ordinary madness)

Di Charles Bukowski

Pubblicato nel 1972
Pagine: 342
Genere: Famiglia & Relazioni




Verrebbe da definirlo come un libro tipico di questo autore. In effetti c'è tutto il Bukowski che il popolo di lettori conosce. Ci sono i cavalli, c'è l'alcool, c'è il sesso, c'è il non voler fare nulla, lo stare sempra senza un soldo, vivendo alla giornata, senza un progetto, una crescita, nulla. Qui, però, stanca. All'inizio è pure piacevole, ci sono storie abbastanza carine, poi ne arrivano altre sempre uguali, e altre ancora. Infine l'argomento principale diventano le corse di cavalli, consigli su come azzeccare il vincente, scene all'ippodromo. Insomma, un elemento che disprezza la società e che la società disprezza in una sorta di reciproco non sentire il bisogno dell'altro. C'è chi ne va matto, e con alcuni suoi lavori posso capirne i motivi, ma c'è anche chi, oltre bestemmie, sesso, gente senza speranza, alcool e cavalli, a un libro chiede altro. Molto altro.


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