uno, nessuno e centomila

uno, nessuno e centomila

Di Luigi Pirandello

Pubblicato nel 1926
Pagine: 128
Genere: Psiche & Religione




Alla base di questo famosissimo romanzo c'è una considerazione che l'autore fa e che probabilmente vale per tutti quelli che almeno una volta nella vita si sono fatti delle domande su se stessi: ciascuno di noi crede di essere uno, lo stesso per tutti, mentre in realtà ogni persona che ci conosce ha una versione differente di noi, e noi stessi non possiamo vederci per quelli che siamo. Chi siamo allora in realtà? Vitangelo Moscarda, protagonista di quest'opera, se lo chiede quando sua moglie gli fa notare un piccolo difetto al suo naso. Da questo episodio nascono una serie di elucubrazioni mentali che portano il protagonista a vivere fra mille dubbi e con la decisa intenzione di diventare uno solo per tutti quanti. L'idea di base mi è piaciuta molto, ma il romanzo nella prima parte è davvero troppo prolisso. Si riprende nella seconda parte, quando di sicuro qualche lettore poco paziente lo ha già accantonato. Innegabilmente interessante, complesso, istruttivo.


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