Mi trovo per la seconda volta a commentare un libro di Adams, il secondo della "guida", e anche stavolta mi trovo quasi incapace di trovare le parole giuste per descriverlo. Il passaggio dal primo libro a questo non si nota, rappresentano lo stesso identico libro diviso in due volumi forse per qualche ragione editoriale. Nel primo bisognava raggiungere Magrathea, che si rivela differente dalle aspettative, qui bisogna parlare con colui che comanda l'universo, un personaggio fuori di testa. Fra continui contrattempi, la storia va avanti sfiorando quel "no-sense" umoristico che tanto affascina chi legge il primo libro. Qui non siamo a quei livelli, ma poco ci vuole. Se si può dire, il finale di questo è ancora meno "finale" del primo. Bisogna urgentemente leggere il seguito.