Solo un diario dell'ultimo Bukowski, dalla metà del '91 all'inizio del '93, in cui l'autore vomita insulti sugli altri, descrive la vita che conduce in vecchiaia e il fatto che parli così spesso della morte mi fa pensare che ne fosse ossessionato, anche se quando ne parla dice l'esatto opposto. Il libro è stato pubblicato quattro anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1994, e da questo ne deduco che sia solo una trovata commerciale, probabilmente della moglie Linda. Può anche darsi che mi stia sbagliando, ma questa è l'idea che mi sono fatto. Libro banale, evitabilissimo.